Diagnosi e terapia da HPV

a cura del DOTT.  ANTONIO RUSSO
PAP TEST

Il PAP TEST è un TEST di SCREENING che si effettua per individuare precocemente tumori del collo dell’utero o alterazioni che col passare degli anni potrebbero diventarlo.

L’esame si effettua nel corso di una normale visita ginecologica, durante la quale si applica lo speculum, uno speciale strumento che dilata leggermente l’apertura vaginale in modo da favorire il prelievo. L’operatore inserisce poi delicatamente una speciale spatola e un bastoncino cotonato che servono a raccogliere piccole quantità di muco rispettivamente dal collo dell’utero e dal canale cervicale. Su questo campione, in laboratorio, si cercheranno le cellule esfoliate dal tessuto, perché siano esaminate con appositi metodi di colorazione e un approfondito esame computerizzato

Il Pap test andrebbe eseguito regolarmente, ogni tre anni, da tutte le donne dopo l’inizio dell’attività sessuale o comunque a partire dai 25 anni di età. (Fonte sito AIRC – Richiedi informazioni al Tuo ginecologo)

HPV TEST

Il Test HPV consiste nel prelievo di una piccola quantità di cellule dal collo dell’utero che vengono successivamente analizzate per verificare la presenza di DNA del Papillomavirus. Le infezioni causate da questo comunissimo virus possono infatti essere responsabili del tumore del collo dell’utero, della vagina e della vulva. Le modalità di esecuzione dell’esame sono analoghe a quelle del Pap Test. L’esame può essere eseguito da tutte le donne, purché non sia presente flusso mestruale. Il Test HPV è più sensibile del Pap test: è, cioè, più efficace nel rilevare le lesioni che potrebbero evolvere in tumori. Tuttavia, è meno specifico, vale a dire che identifica anche infezioni che potrebbero regredire spontaneamente. Per questa ragione si raccomanda che a un esame HPV positivo seguano un Pap Test ed una Colposcopia che confermino la reale presenza di una condizione patologica. (Fonte sito AIRC – Richiedi informazioni al Tuo ginecologo)

COLPOSCOPIA

La Colposcopia si esegue per studiare eventuali anomalie delle cellule del collo dell’utero evidenziate con l’HPV Test e/o  il Pap Test. Serve anche a indagare la causa di sanguinamenti dalla vagina, soprattutto dopo i rapporti sessuali, o di dolori pelvici. Lo studio della cervice uterina avviene tramite un Colposcopio, un sistema “a ingrandimento”  che non viene inserito all’interno della vagina ma  che, dall’esterno, consente di esaminare la zona interessata. Il medico applica  sulla cervice alcuni “coloranti” ( acido acetico o soluzioni iodate) che servono a evidenziare l’eventuale presenza di  anomalie. Nel corso dell’esame possono  essere eseguiti piccoli prelievi di tessuto (Biopsia). (Fonte sito AIRC – Richiedi informazioni al Tuo ginecologo)

BIOPSIA
La biopsia viene eseguita al fine di escludere o di confermare un sospetto di malattia. Inoltre,  può fornire informazioni su di una patologia (riguardo cioè la gravità, l’estensione e le possibili terapie) e sul suo possibile decorso (la prognosi) (Fonte sito AIRC – Richiedi informazioni al Tuo ginecologo)
PENISCOPIA

 La Peniscopia è una tecnica per la diagnosi delle lesioni genitali HPV – relate nel maschio. Permette la identificazione dei condilomi e della Pein ( PEnile Intraepithelial Neoplasia ). Essa consiste nella osservazione ingrandita del pene con un colposcopio, dopo applicazione di soluzione di acido acetico al 5 %. (Fonte sito AIRC – Richiedi informazioni al Tuo ginecologo)

LASER CO2 TERAPIA

E’ una metodica utilizzata per il trattamento delle lesioni benigne del collo dell’utero (le cosiddette “piaghette”), delle lesioni pretumorali e dei condilomi dell’apparato genitale maschile e femminile (vulva, vagina, collo dell’utero, pene, ano). Si tratta di una metodica ambulatoriale, sicura, solo minimamente invasiva, praticamente priva di effetti collaterali.